La semina
Coltivazione
I semi di Haworthia, per ottenere un buon risultato, devono essere piantati molto freschi. In questo modo si otterranno le maggiori possibilità di successo nella riproduzione. La germinabilità è infatti migliore se i semi vengono sono piantati entro sei mesi dalla raccolta. Altro fattore fondamentale per la massimizzazione dei risultati è l'assicurare ai semi condizioni di germinazione ottimali. Le temperature devono essere non troppo calde né troppo fredde per i due mesi successivi alla semina. Per questo motivo è preferibile effettuare la semina all'inizio della primavera ed in autunno.
Il substrato di semina dovrà essere molto drenato e la sua granulometria dovrebbe essere più fine rispetto al normale substrato di cultura. In questo modo le radici potranno svilupparsi meglio. Taluni utilizzano per la semina anche substrati che contengono pochissima sostanza organica, oppure nessuna, in modo da evitare le possibili infezioni fungine e di alghe.

La semina dovrà essere effettuata in un contenitore pulito e la superficie del substrato andrà ricoperta di lapillo fine. Il contenitore andrà poi irrigato per immersione in una soluzione con un anticrittogamico e con uno stimolante della vegetazione.
Il contenitore una volta inumidito dovrà essere sigillato, ad esempio, con un sacchetto di plastica trasparente. In questo modo i semi rimarranno in un contenitore con un livello di umidità completamente saturo. Il contenitore andrà posizionato in un luogo luminoso, non a contatto con la luce solare diretta. I primi semi germoglieranno in circa una settimana e la germinazione proseguirà durante le settimane successive.
Occorrerà periodicamente ispezionare il substrato per verificare la presenza di funghi oppure per verificare che lo stesso resti umido.
Dopo circa 2 mesi si saranno formate le piantine che avranno sviluppato anche alcune foglie e potranno essere gradualmente esposte all'aria aperta.
Da questo momento le piccole plantule dovranno essere trattate come le piante mature con l'avvertenza di annaffiarle più frequentemente ed adattandole progressivamente a prosperare anche in un ambiente più secco. La frequenza delle irrigazioni infatti dovrà essere gradualmente ridotta per giungere alla normalità nel mese successivo. L'irrigazione dovrà essere effettuata o spruzzando le piccole piante oppure immergendo il contenitore.
Dopo circa sei mesi le piccole piante saranno pronte per essere trapiantate nel normale substrato di coltura.